sabato 28 agosto 2010

Giovanni Francia (1911-1980): un ricordo


Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it 

Ho molto apprezzato l’iniziativa della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia e del prof. Pier Paolo Poggio di acquisire il fondo Giovanni Francia, nell’ambito della raccolta di documenti e testimonianze relative alla storia della società contemporanea, alla storia dell’ambiente, dell’energia e dell’energia solare.

I miei primi contatti indiretti col prof. Giovanni Francia risalgono alla metà del 1961; in quell’estate si tenne a Roma la Conferenza delle Nazioni Unite sulle “nuove” fonti di energia: solare, eolico e geotermico. Per quanto ricordo fu un evento molto importante, con una esposizione di piccoli impianti solari, fra cui quello del professore israeliano Harry Tabor, ben descritto nel volume: “Selected reprints of papers by Harry Zvi Tabor, solar energy pioneer”, Rehovot, Balaban Publishers, 1999. Ci fu una visita a Larderello agli impianti geotermici.

mercoledì 25 agosto 2010

Rudolph Diesel (1858-1913) e l'energia solare nel 1912 !

"Il motore diesel funziona anche con combustibili impropri, come olio di ricino, lardo, burro, olio di arachidi. L'uso di oli vegetali può sembrare oggi poco importante, ma nel corso del tempo questi combustibili potrebbero diventare importanti come è oggi il petrolio. Nel futuro i combustibili potrebbero decidere il destino di tutti i Paesi: per questo la capacità di utilizzare combustibili diversi sarà determinante. Quando saranno bruciate tutte le sostanze di questa terra capaci di generare calore, dovremo inventare un motore in grado di funzionare con l'energia solare"
(da un discorso pronunciato da Rudolph Diesel nell'aprile 1912 a New York)

martedì 24 agosto 2010

SM 3089 -- Il sale "solare" -- 2009

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 30 giugno 2009

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Il Sole fa tante cose utili per gli esseri umani, con un crescente numero di macchine e dispositivi sempre più moderni, ma la prima e la maggiore applicazione “industriale” della sua energia è antichissima ed è quella della fabbricazione di una merce strategica, il sale, per evaporazione dell’acqua marina. Millenni fa un nostro antenato ha scoperto che il mare, nel suo andare avanti e indietro sulle spiagge, spinto dal vento, lasciava un residuo bianco cristallino adatto per conservare le carni e le pelli difendendole da una rapida putrefazione. Da quel momento in avanti qualche altro ha scoperto che si poteva riprodurre il fenomeno mettendo dell’acqua marina in laghi naturali o artificiali costieri e lasciando che il Sole ne evaporasse le acque fino a lasciare come residuo il prezioso sale, tanto prezioso che poteva essere scambiato con i popoli vicini per altre merci, addirittura poteva essere usato come moneta.

lunedì 23 agosto 2010

quanti tipi di energia solare ?

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 27 luglio 2010

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Non c’è pace neanche fra le fonti energetiche rinnovabili. A prima vista ci dovrebbe essere un generale accordo per passare dall’attuale dipendenza dalle fonti energetiche costituite da combustibili fossili come petrolio, gas naturale, carbone, o rifiuti, tutte inquinanti e non rinnovabili, a fonti energetiche rinnovabili, dipendenti dal Sole: calore solare, elettricità solare, elettricità dal vento o dal moto delle acque, calore dalle biomasse agricole e forestali ricreate ogni anno attraverso la fotosintesi solare. E invece anche fra i sostenitori di tale transizione ci sono opinioni non solo differenti, ma spesso in vivace contrasto, quasi una volontà di distruggere quello che si sta faticosamente facendo, quasi una conferma di quello che diceva Pogo nel famoso fumetto: “Ho scoperto il nemico e il nemico siamo noi”.

aereo solare

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 13 luglio 2010

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

La costruzione di un aereo solare era stata annunciata già nel luglio del 2005. Il 7 luglio del 2010 l'aereo "Solar Impulse”, progettato e costruito per iniziativa di Bertrand Piccard, ha volato per 26 ore consecutive, giorno e notte, alimentato soltanto con l’elettricità fornita dalle celle fotovoltaiche solari poste sulle sue grandi ali; di giorno, mentre il Sole ricaricava le batterie, è salito a oltre ottomila metri e poi, con l’elettricità accumulata nelle sue batterie, ha continuato il volo superando le 24 ore di permanenza in volo senza altra fonte di energia al di fuori di quella del Sole. Può sembrare una curiosità, ma non lo è e anzi può aprire le porte ad una nuova era nei trasporti senza-petrolio proprio come il volo dei fratelli Wilbur e Orville Wright, nel 2003: pochi metri sollevati da terra con un motore a benzina hanno segnato, “appena” un secolo fa, l’inizio dell’era dei trasporti aerei.

Sarebbe un errore

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Nel corso del 2009 e 2010 il prezzo del petrolio ha subito continue oscillazioni; quando è basso si “raffredda” l’interesse per le fonti di energia rinnovabili. Quanto ai mutamentin climatici diligenti opinionisti e lobbysti sostengono che non solo non c’è pericolo di mancanza di petrolio, ma neanche pericolo di mutamenti climatici indotti dall’uso dei combustibili fossili, tutte favole, anzi “bufale”, miti, hoaxes, come si dice oggi. Ancora più inutile, quindi, spendere soldi per solare, eolico e affini.

Che senso ha

Introduzione a: “Guglielmo Righini e Giorgio Nebbia, ‘L’energia solare e le sue applicazioni’”, nuova edizione a cura di Giorgio Nebbia, 64010 Zona Industriale Ancarano (TE), editrice Savine, 2010, p. 17-26

Al servizio dell’Uomo

Mia moglie Gabriella, instancabile e gioiosa compagna di lavoro e di vita per 54 anni, morta nell'agosto 2009, sarebbe stata contenta di questa riedizione del libro che avevamo visto nascere insieme.

Guardando indietro

Che senso ha resuscitare un libro scritto mezzo secolo fa ? Ogni libro ha un contenuto e una storia e questo riguarda una pagina dimenticata della storia della tecnica e della società contemporanea.

Alla fine della seconda guerra mondiale, nell’estate del 1945, il mondo era devastato dalle distruzioni, c’era voglia di ricostruire le case, di riprendere condizioni decenti di vita per un miliardo di persone nel mondo, nel Nord America, dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico, di riallacciare rapporti umani, e per questo occorreva energia. Il carbone era la fonte di energia dominante, seguita dal petrolio che era costoso e ancora difficile da ottenere e raffinare. Si sapeva che era possibile trarre energia dall’atomo; ne aveva parlato Enrico Fermi al suo arrivo negli Stati Uniti nel 1939, quando ancora non si sapeva se una “pila atomica” avrebbe funzionato; lo aveva dimostrato la bomba atomica ma era difficile prevedere se l’atomo avrebbe fornito le grandi quantità di energia attese nel mondo; l’iniziativa “Atomi per la pace” del presidente americano Eisenhower sarebbe venuta soltanto alla fine del 1953.

Fuels from algae

La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 24 march 2010

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

In the search of alternative energy sources an increasing interest is devoted at the biomass; This name --- often used properly and improperly, from the ecological and commercial point of view --- refers at any vegetal or animal organic material “built” from the Sun, the source of energy with which the vegetals use the carbon dioxide of the atmosphere, the water from the atmosphere and the soil, and few other salts of the soil to produce starch, cellulose and lignins, fats and proteins, all molecules containing carbon and hydrogen and therefore potential fuels.