E’ domenica 29 giugno 2015 e a Roma sono le 10 di mattina,
le 8 UTC (Coordinated Universal Time).
Alle 4 e mezza di mattina di ieri, ora locale (in Italia
erano le 20,30 di sera, 18,30 UTC) l’aereo Solar Impulse 2 è partito dall’isola
di Nagoya in Giappone per un volo di 1200 chilometri fino alle isole Hawaii,
senza carburante, con le 4 eliche alimentate soltanto dall’energia solare. E’
la ottava tappa, la più lunga, del volo dell’aereo intorno al mondo.
Adesso per l’aereo sono le 16 e fra poco dovrà affrontare la
prima notte di volo nella quale dovrà utilizzare l’energia accumulata nelle
batterie caricate nei giorni scorsi con l’energia solare.
In questo momento i quattro gruppi di batterie sono carichi
quasi al 100 % e l’aereo vola a circa 9000 metri di altezza utilizzando al massimo
l’intensità della radiazione solare; la velocità è di poco meno di 100 km
all’ora.
L’aereo solare è pilotato da una sola persona, André
Borschberg, che volerà per cinque giorni e cinque notti consecutive, dormendo
circa 40 minuti al giorno, in due turni di venti minuti ciascuno.
L’aereo è dotato di quattro bombole di ossigeno ed è
rifornito per 17 razioni di alimenti per il pilota.
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